Licenziata per non aver indossato il reggiseno durante l'orario di lavoro.

Una 25enne candadese, Christina Schell, ha presentato una denuncia per "violazione dei diritti umani" al tribunale della British Columbia, dopo aver perso la sua occupazione come cameriera di un club di golf a Osoyoos, per non aver rispettato il dress code imposto ai dipendenti.

La giovane era stata assunta all'inizio dell'anno, poi a maggio il suo datore di lavoro aveva introdotto nuove regole sull'abbigliamento, secondo cui "le donne devono indossare una canottiera o reggiseno sotto la loro uniforme".

La lavoratrice si era però rifiutata di portare il reggiseno, che le dava fastidio durante la stagione estiva.

Nonostante i richiami, la donna è stata licenziata.

Il datore di lavoro ha affermato che la regola è stata creata per salvaguardare le lavoratrici: "So cosa succede nel club quando c'è alcol", ha detto il direttore Doug Robb.

"Questa regola si basa sul genere ed è per questo che si tratta di un problema dei diritti umani. Ho i capezzoli, proprio come gli uomini", ha replicato la 25enne, dopo aver annunciato il ricorso in tribunale.

(Unioneonline/F)
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