Precisi come un orologio svizzero.

A volte anche esagerati. È il caso della compagnia di trasporti che ha comminato una multa di 100 franchi (quasi 90 euro) a una donna di 92 anni a Winterthur, Zurigo.

Il motivo? L'anziana è titolare di un abbonamento che le permette di usare i mezzi pubblici dalle 9 del mattino. Il controllore però l'ha "pizzicata" sul bus quando erano le 8.56, e ha fatto scattare la sanzione.

Il tam tam sui social - con tanto di acceso dibattito tra chi avrebbe chiuso un occhio e chi sostiene invece che le regole vanno rispettate - ha regalato gli onori e gli oneri della cronaca all'avvenimento.

"La regola è corretta - ha affermato la donna intervistata dalla stampa locale - ma io mi sono parecchio arrabbiata: mi sarei aspettata che almeno mi venissero incontro.

"È vero, un controllore potrebbe anche chiudere un occhio, ma ci vuole una linea chiara, altrimenti si innescherebbero delle discussioni che poi andrebbero ad impedire il regolare svolgimento dei controlli", ha dichiarato un portavoce della compagnia di trasporti.

(Unioneonline/L)
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