Il consiglio presidenziale libico guidato da Fayez al Sarraj ha proclamato lo stato d'emergenza a Tripoli per gli scontri tra milizie che si stanno verificando intorno alla Capitale.

Una decisione che ha lo scopo di "proteggere i cittadini e la sicurezza, gli impianti e le istituzioni vitali che richiedono tutte le necessarie misure militari e civili", si legge nel comunicato ufficiale del governo.

Violenti i combattimenti lungo la strada che porta all'aeroporto.

Il governo definisce gli scontri un "attentato alla sicurezza della capitale e dei suoi abitanti, davanti ai quali non si può restare in silenzio, con l'obiettivo di interrompere il processo pacifico di transizione politica e minare gli sforzi per arrivare alla stabilizzazione del Paese".

Il consiglio presidenziale invita le milizie a rispettare la tregua e ad interrompere le operazioni militari che hanno nel mirino proprio Tripoli.

"Stiamo avanzando lungo la direttrice sud, nei pressi dell'aeroporto", è invece il proclama della settima Brigata.

(Unioneonline/L)
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