Non si fermano, in Sardegna, i turisti che portano via da spiagge e fondali i sassi e la sabbia.

Altre tre persone sono state fermate questa mattina al porto dell'Isola Bianca di Olbia.

Nel corso dei controlli, gli addetti alla Security hanno individuato una bottiglia con oltre un chilo di sabbia, una busta della spesa riempita con sassi di mare e una scatola con tre pietre di grosse dimensioni.

I primi due furti sono stati scoperti a bordo delle auto su cui si trovavano famiglie in partenza coi traghetti verso Livorno e Piombino.

La bottiglia con la sabbia
La bottiglia con la sabbia
La bottiglia con la sabbia

La scatola, invece, era in possesso di una coppia di giovani diretti sempre in Toscana.

Sono stati tutti segnalati all'Autorità marittima.

Le pietre
Le pietre
Le pietre

"Di fronte a questo fenomeno – dice Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – mi sento, da una parte, di esprimere la massima preoccupazione per le dimensioni che lo stesso sta assumendo, in particolare per l’aspetto etico e comportamentale che, granello dopo granello e sasso dopo sasso, sta gravemente danneggiando il nostro ecosistema. Dall’altra, esprimo grande soddisfazione per l’egregio lavoro svolto dal servizio di security portuale che, oltre ai normali compiti derivanti dalle norme vigenti, si è fatto carico, con abnegazione, cura e massima sensibilità, dell’onere aggiuntivo di scongiurare e sventare questi furti".

Il prima possibile, aggiunge, bisogna realizzare "una campagna massiccia di sensibilizzazione e informazione. Ci faremo portavoce di questa esigenza, puntando ad estendere il raggio d’azione, per quanto ci compete, anche oltremare, di modo che, per i turisti, la Sardegna sia un’Isola da vivere e non da portare a casa propria pezzo dopo pezzo".

(Unioneonline/s.s.)

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