Cazzuola, secchio da muratore e bitume fornito dal Comune per riparare le buche del manto stradale. Così Leonardo Loria, 59 anni, pensionato residente in via delle Ginestre a Porto Torres, stanco di aspettare l'intervento dell'amministrazione comunale per risolvere le criticità delle strade del quartiere di Serra dei Pozzi si è rivolto all'assessore alle Manutenzioni Alessandro Derudas per chiedere di riparare la voragine di fronte la sua abitazione e l'esponente della giunta gli ha fornito il materiale di proprietà del Comune.

"Come è noto - dice l'assessore- stiamo promuovendo il progetto 'Amministrazione condivisa' che prevede un impegno attivo dei cittadini che potranno così prendersi cura di alcuni beni pubblici. I documenti stanno facendo il loro iter che si concluderà a settembre con la votazione del consiglio. Nonostante ciò, mi sono sentito di consegnare due sacchi di bitume a un cittadino esasperato per la riparazione di alcune buche davanti alla sua abitazione".

Una procedura pericolosa, fuori dalle regole che rischia di creare precedenti.

L'assessore dice di essere rimasto colpito dalla storia di questa persona, "un padre di famiglia che mi ha raccontato dell'imminente matrimonio di uno dei figli e che per abbreviare i tempi già stretti si è proposto di riparare le buche della strada davanti alla propria casa. L'esponente della giunta Wheeler si dice amareggiato per i ritardi imputabili alla burocrazia.

"Capisco che i cittadini si lamentino della situazione delle strade a Porto Torres e hanno pienamente ragione: sono stanco anche io di dover aspettare i tempi della burocrazia per vedere tappate le buche della città".

Dopo aver speso circa 17mila euro a marzo, "siamo infatti in attesa di usare altri 18mila euro, recuperati con fatica dal bilancio. Tuttavia, ancora non sono pronti gli atti".

Mariangela Pala
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