Edificio di realizzazione fascista, ha ospitato un cinema per oltre 40 anni, e nell'ultima fase proiettava pellicole porno. Proprio di fronte alla Scuola e alla Chiesa di San Giuseppe, in corso Regina Margherita, a Sassari.

Il Comune di Sassari lo ha voluto ristrutturare per farne un centro culturale che può ospitare 360 spettatori tra platea e galleria. Oggi il sindaco Nicola Sanna ne annuncia l'apertura ormai vicina. "All'inizio del giugno 2018 si è certificata la regolare esecuzione della realizzazione di una cabina elettrica di trasformazione mt/bt e abbiamo affidato i lavori per l'ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi, indispensabile per poter effettuare qualsiasi attività teatrale o di spettacolo".

L'opera è costata poco più di 3 milioni di euro. I lavori di ristrutturazione dopo diversi anni di degrado, erano iniziati tra il 2009 e 2010, con la precedente amministrazione comunale. Sono stati conclusi nel 2015, a dispetto degli annunci di un paio di anni prima. L'ex Cinema Astra è rimasto però inutilizzabile perché andava adeguato l'impianto per ottenere il Certificato di prevenzione Incendi e soprattutto una nuova cabina elettrica.

"Questi lavori per la Cabina vennero consegnati in via d'urgenza e sotto le riserve di Legge in data 14 dicembre 2016, a significare le sollecitazioni della mia amministrazione. Il termine originariamente previsto per l'ultimazione dei lavori rimaneva fissato al 12 gennaio 2017", spiega il sindaco.

Ancora una volta però sono subentrati dei ritardi e i lavori sono stati completati nel marzo scorso. L'odissea sembra in dirittura d'arrivo. Il problema sarà un altro: come sfruttare uno spazio culturale in una città che già fatica a gestire l'enorme e dispendioso Nuovo Teatro Comunale. Ma forse, la dimensione ridotta dell'ex Astra è più consona alle esigenze degli operatori culturali cittadini.
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