Grave episodio di malasanità con protagonista una settantaquattrenne di Paulilatino, B.Z.

A denunciarlo la Giunta di Paulilatino che, nel corso di una conferenza stampa, ha raccontato quanto accaduto il 14 agosto a una loro concittadina che vive sola e non ha alcun parente. Una vicenda che ora sarà sottoposta all'attenzione della Procura della Repubblica.

Il sindaco Domenico Gallus e il suo vice Serafino Oppo stanno infatti formalizzando la denuncia.

Secondo quanto riferito dagli amministratori e dall'assistente sociale che ha seguito il caso, la signora la mattina del 14 agosto è caduta per strada. Ad aiutarla è stato un vicino che l'ha quindi accompagnata al pronto soccorso di Ghilarza, dove è stata sottoposta ad una serie di accertamenti. Le è stata riscontata una frattura dell'omero e a quel punto è stata indirizzata al reparto di ortopedia dell'ospedale di Oristano. Qui però l'anziana ha rifiutato il ricovero.

Riportata a casa, la situazione è degenerata. Nel corso della giornata sono subentrati capogiri e vomiti. A quel punto la nuova allerta al 118 e il trasferimento ad Oristano.

Ma, secondo quanto riferisce il sindaco, la signora non sarebbe nemmeno stata visitata e rimandata a casa con un'ambulanza. Immediato l'intervento dei servizi sociali e la sistemazione in comunità alloggio sino al 16 quando i servizi sociali hanno riaccompagnato l'anziana ad Oristano.

È stata operata il 20 e ora è di nuovo in comunità alloggio.

L'INTERVISTA AL SINDACO:

LE PAROLE DELL'ASSISTENTE SOCIALE:

LA VERSIONE DELLA ASSL - Arriva puntuale la replica della Assl di Oristano sul caso di malasanità denunciato dal sindaco di Paulilatino Domenico Gallus nel corso di una conferenza stampa convocata appositamente in Municipio.

"Dall'ospedale San Martino di Oristano non è stato rifiutato nessun ricovero - spiegano dalla Assl -. La paziente è stata accompagnata nella struttura ospedaliera nella giornata del 14 agosto: qui sono stati effettuati tutti gli accertamenti del caso e le è stato proposto un ricovero, ai fini di procedere a un intervento, ricovero che la signora ha rifiutato, per cui, alle sue dimissioni, è stato programmato un successivo ricovero per il 16 agosto. Nella stessa serata del 14 la paziente è stata riaccompagnata al Pronto Soccorso del San Martino, dove sono emersi gli stessi problemi riscontrati in mattinata, problemi per i quali era già stato programmato il ricovero per il 16 agosto. In tale giorno la paziente è stata ricoverata in ospedale, successivamente operata con esito positivo e dimessa".

Quindi aggiungono: "Non risultano omissioni nella presa in carico e nelle cure prestate alla paziente. Eventuali problemi di deambulazione non sono collegabili all'intervento e all'assistenza ricevuta in ospedale. Dalla ricostruzione dei fatti emergono difficoltà legate alla sfera sociale, non sanitaria. Si ricorda, a questo proposito, che l'ospedale può e deve dare risposte di tipo sanitario e non di tipo sociale, e non può trasformarsi, in particolare durante il periodo estivo, in una struttura di ricovero per persone anziane o non autosufficienti, persone per le quali esistono altre strutture la cui gestione è affidata ad altri enti".
© Riproduzione riservata