Una carta d'identità "irregolare" e la crociera viaggio di nozze si interrompe a metà. È accaduto a una coppia di cagliaritani, Luca Onano e sua moglie. Tutta colpa del documento della giovane: lo aveva perso prima della partenza facendo denuncia di smarrimento ai carabinieri. Poi la carta d'identità è stata ritrovata, sempre prima del viaggio, ma la coppia si è dimenticata di fare la contro denuncia.

"Non ci abbiamo pensato", spiega Onano. Ma non capiamo come nessuno si sia accorto di questo, nonostante i controlli.

"Abbiamo raggiunto Venezia in aereo, ci siamo imbarcati sulla Msc Poesia, navigato per quattro giorni con le tappe a Bari e in Grecia a Katakolon e Mykonos. Solo l'8 agosto, quando siamo sbarcati ad Atene, il controllo alla polizia di frontiera ha fatto emergere l'irregolarità nel documento che ci è stato ritirato".

VIAGGIO INTERROTTO - Per la coppia sono iniziati i problemi. "Ci siamo subito rivolti all'ambasciata italiana per ottenere il documento provvisorio di viaggio. Non è però servito per poter risalire sulla nave: la compagnia di navigazione non si è presa la responsabilità di farci imbarcare per proseguire il viaggio".

A quel punto la coppia, ovviamente a proprie spese, ha acquistato un biglietto aereo: da Atene hanno raggiunto Fiumicino e nuovamente Venezia. "Una brutta disavventura. Siamo stati abbandonati in Grecia come dei pacchi".

L'IRREGOLARITÀ - I due cagliaritani sanno di aver sbagliato: "Purtroppo non abbiamo pensato di dover fare la contro denuncia dopo il ritrovamento del documento". Così si sono portati dietro l'irregolarità per quattro giorni.

"Quello che ci lascia perplessi - spiega Onano - è che nessuno se ne sia accorto prima. Praticamente abbiamo viaggiato, prima, in aereo. Poi siamo saliti sulla nave di Msc con una carta d'identità non valida. Non solo: siamo scesi a terra tre volte, una in Italia, a Bari, e due in Grecia. Anche in questo caso non ci sono stati problemi. Nel porto di Atene, allo sbarco, i poliziotti di frontiera hanno riscontrato il problema al documento di mia moglie".

L'AMBASCIATA - Anche la giornata trascorsa ad Atene non è servita per salvare la crociera. "Abbiamo faticato per ottenere il documento provvisorio. Permette di rientrare in Italia senza transitare in paesi esteri. Saremmo potuti restare in nave fino al rientro a Venezia, previsto tre giorni dopo. Ma dalla nave, nonostante le telefonate e i dialoghi con l'ambasciata, non hanno voluto sentire ragioni. Così siamo rimasti a terra. E ci siamo dovuti arrangiare da soli, recuperando i biglietti aerei per ritornare in Italia. Noi abbiamo sbagliato, ma possibile che una persona, con un documento d'identità irregolare, possa spostarsi per quattro giorni in aereo e nave?".

La Msc però, così come le altre compagnie di navigazione, non ha la possibilità - né i mezzi - di controllare eventuali irregolarità dei documenti d'identità: è un compito della Polizia. Così soltanto ad Atene gli agenti di frontiera hanno intercettato la carta d'identità che risultava smarrita e dunque non utilizzabile.

Matteo Vercelli

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