Da due mesi la Assl e il Servizio sanitario nazionale non le forniscono più l'alimento essenziale, il Nutrison. E per una disabile di Samassi c'è il rischio serio di denutrizione.

La denuncia arriva dal padre della donna, Galdino Pusceddu, 77 anni, pensionato, che da solo non può sostenere la spesa per l'alimentazione della figlia, praticamente 50 euro al giorno.

"Da sempre la Assl ci ha fornito gratis il Nutrison, l'alimento che in aggiunta al latte permette a mia figlia di alimentarsi in modo soddisfacente", dice Pusceddu, ex dipendente del Comune di Samassi. Ma da giugno l'alimento non rientra più tra quelli garantiti dal Servizio sanitario nazionale.

Maria Efisia, questo il nome della figlia, 51 anni, è affetta da una grave insufficienza mentale, psicosi infantile, autismo precoce e disturbi dell'alimentazione. Il latte è il suo unico alimento, ma per avere il giusto apporto nutritivo giornaliero la Assl le aveva prescritto l'assunzione del Nutrison.

"Da quando l'alimento non è più garantito dalla Assl, la mia bambina non lo prende, viene alimentata con solo latte ma questo non è sufficiente" dice papà Galdino, che lancia una richiesta di aiuto: "Lo Stato, il Servizio sanitario, non possono tagliare e risparmiare sulle persone come la mia bambina".
© Riproduzione riservata