Il crollo del ponte Morandi - avvenuto martedì poco dopo le 11 - potrebbe essere stato determinato da una "serie di concause" e non solo dalla rottura di uno strallo.

Lo ha affermato Roberto Ferrazza, presidente della Commissione ispettiva del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, dopo aver concluso il sopralluogo sulle macerie del viadotto.

"Il ponte si è prima piegato e poi è caduto. Ci sono stati diversi fattori che hanno determinato il crollo del viadotto", ha dichiarato ancora Ferrazza.

L'inchiesta dovrà chiarire quale sia stata la dinamica del disastro, in cui sono morte 43 persone, e individuare il primo elemento che ha dato origine alla rottura.

"Bisognerà lavorare ancora sul posizionamento e ribaltamento delle macerie, considerando che c'è stata una rottura che ha provocato un movimento della struttura non equilibrato", ha aggiunto il presidente della Commissione ministeriale.

Intanto, la procura ha autorizzato le verifiche per la messa in sicurezza dei monconi del ponte proposte da Anas, dopo il parere favorevole dei consulenti.

"Le verifiche verranno effettuate dai tecnici di Autostrade con i consulenti della procura", ha concluso Ferrazza.

(Unioneonline/F)

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