Prima un sopralluogo, poi il blitz. Si sarebbe svolta in un due momenti l'operazione che ignoti hanno messo a segno, sistemando una croce rovesciata sulla torretta del bastione di Saint Remy.

L'inedito retroscena è raccontato da una cameriera del Caffè degli Spiriti. Nella notte tra mercoledì e giovedì, verso le due, ha visto cinque uomini sopra la torretta. La croce, però, è apparsa solo il giorno successivo: probabile, dunque, che gli ignoti, prima di portare a termine l'impresa, abbiano voluto valutare quello che era necessario fare.

Ma è anche possibile che, nella notte di giovedì, abbiano deciso di interrompere l'azione perché disturbati da qualcosa.

Dettagli poco rilevanti. Conta, invece, il fatto che il Bastione diventi terra di nessuno quando i locali che si affacciano sulla terrazza sono chiusi. Non si contano più le lastre di marmo spezzate, le protezioni in plexiglas imbrattate con le bombolette spray. Nessun episodio eclatante, sia chiaro: spesso arrivano ragazzini che, "armati" di alcolici portati da casa, organizzano estemporanei botellon. Il fatto che, talvolta, l'ebrezza alcolica, li porta a esagerare.

Servirebbero maggiori controlli: non a caso, nel bando comunale per l'affidamento di quegli spazi si chiede ai vincitori anche la vigilanza. Ma, intanto, quella splendida terrazza, nelle ore notturne, è abbandonata.
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