Non hanno stretto la mano a persone del sesso opposto al lavoro: per questo motivo non hanno ottenuto la cittadinanza svizzera.

Una coppia di religione musulmana si è vista rifiutare il passaporto elvetico dopo un incontro con la commissione del comune di Losanna, che doveva valutare i requisiti dei due per diventare cittadini svizzeri.

I funzionari hanno infatti ritenuto che il divieto del contatto fisico tra persone dello stato sesso (eccetto tra familiari) - un comportamento sancito dall'ortodossia dell'Islam - fosse incompatibile con il principio dell'uguaglianza di genere.

Ora i due hanno 30 giorni di tempo per fare ricorso contro la decisione della commissione.

Nei giorni scorsi la sentenza di un tribunale svedese aveva dato ragione a una 24enne di religione musulmana che si era rifiutata di stringere la mano al suo intervistatore poco prima di un colloquio di lavoro.

Il titolare dell'impresa era stato condannato a pagare alla donna un risarcimento di oltre 3mila euro.

(Unioneonline/F)

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