È stato recuperato questa mattina il peschereccio Rinascita semi affondato nel porto di Porto Torres una settimana fa.

La segnalazione era pervenuta intorno alle 15 del 12 agosto scorso alla sala operativa della Guardia Costiera turritana da parte dei piloti del porto, che avevano segnalato la presenza di una grossa unità da pesca semi affondata e adagiata su un fianco nello specchio acqueo della banchina Segni.

Era stato disposto l'impiego della ditta locale Sarda antinquinamento per posizionare panne galleggianti al fine di scongiurare la fuoriuscita dei 2000 litri di carburante presente a bordo.

Le operazioni di recupero, iniziate lo stesso giorno, si erano rivelate subito molto complicate per il peso dell'unità, completamente allagata, e per la presenza del carburante a bordo, nonché per la posizione della stessa che richiedeva l'impiego di una gru molto potente, al momento non disponibile.

Questa mattina sono riprese le operazioni di recupero mediante l'impiego di una gru più potente, di proprietà della ditta "Cermelli" che ha rimesso in galleggiamento l'imbarcazione affiancata a due grossi motopesca che lo hanno rimorchiato in sicurezza presso il cantiere nautico "Marina Service" di Porto Torres.

Il comandante della Capitaneria Emilio Del Santo conferma, inoltre, che una volta a secco si provvederà ad eseguire una verifica dello scafo del motopesca recuperato, nell'ambito dell'attività di inchiesta amministrativa già avviata e finalizzata a individuare le cause dell'affondamento.

Mariangela Pala

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