Dopo due bocconi di quel panino con l'hamburger che si era preparato da solo per pranzo ha cominciato a sentirsi male: "Non respiro, non respiro".

È morto così Ugo Casadei, 45enne bagnino riminese, per soffocamento. A causa di un pezzo di carne che gli è andato di traverso e gli ha impedito di respirare.

Ha perso conoscenza tra le braccia di suo padre, che lo aveva soccorso assieme agli altri familiari - Ugo lavorava in un lido a gestione familiare - in attesa dei soccorsi: poi, dopo un giorno di agonia, è morto in ospedale.

Quando i sanitari sono arrivati sul posto - dopo i continui e inutili tentativi di rianimazione dei parenti di Ugo - l'uomo aveva già subito un arresto cardiaco ed era in gravissime condizioni.

Una morte sin troppo chiara nella sua tragicità, tanto che il pm non ha neanche disposto l'autopsia.

La famiglia di Ugo è letteralmente distrutta dal dolore, tanti i turisti che frequentano il lido che sono tornati appositamente a Torre Pedrera, località balneare a pochi chilometri da Rimini, per assistere al funerale.

(Unioneonline/L)
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