"Ho una notizia importantissima da darvi. Il mio ministero ha inviato ad Autostrade la lettera con cui prende avvio la procedura per la decadenza della concessione. Vogliamo cambiare tutto. Vogliamo farlo perché le vite umane vengono prima degli utili aziendali. Perché la sicurezza dei cittadini viene prima dei dividendi agli azionisti".

Con queste parole, in un post pubblicato su Facebook, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha annunciato l'inizio dell'iter ufficiale di revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia.

Il ministro ha fatto sapere inoltre che il suo dicastero ha "chiesto formalmente ad Autostrade per l’Italia di fornire entro 15 giorni una dettagliata relazione per dimostrarci se e come ha agito, in merito alla manutenzione del ponte Morandi, secondo gli oneri e gli obblighi che gli competono come ente gestore di quel tratto di autostrada".

"Poi abbiamo avviato sempre al Mit una ricognizione dello stato di salute di strade, autostrade, dighe. Tutti gli enti e soggetti gestori entro il 1 settembre dovranno segnalarci le azioni necessarie a rimuovere condizioni di rischio riscontrate sulle infrastrutture di propria competenza". Quindi il Governo interverrà con una sua task force per vigilare su interventi e manutenzione", si legge ancora nel post.

L'avvio della procedura è stata confermata anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una nota.

"Oggi il governo, tramite la competente Direzione del Ministero delle Infrastrutture, ha formalmente inoltrato ad Autostrade per l'Italia la lettera di contestazione che avvia la procedura di caducazione della concessione", si legge nel documento.

"Il governo - prosegue Conte - contesta al concessionario che aveva l'obbligo di curare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'autostrada A10, la grave sciagura che è conseguita al crollo del ponte. Il concessionario avrà facoltà di far pervenire le proprie controdeduzioni entro 15 giorni, fermo restando che il disastro è un fatto oggettivo e inoppugnabile e che l'onere di prevenirlo era in capo al concessionario su cui gravavano gli obblighi di manutenzione e di custodia", ha concluso il premier.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata