Nemmeno la tragedia di Genova ha spinto il ministro dell'interno Matteo Salvini a cambiare i suoi programmi, e la tradizionale riunione di Ferragosto dedicata dal Viminale al punto sulla sicurezza nel Paese si è svolta, come doveva essere, a San Luca, nel cuore dell'Aspromonte.

La testa era ovviamente a Genova, le richieste di aggiornamenti costanti, l'agenda è stata qua e là sforbiciata per consentire al vice premier di presenziare al Consiglio del Ministri previsto proprio nel capoluogo ligure alle 15.30, ma alle 10 Salvini era lì come annunciato, in una San Luca blindata.

Un luogo simbolo per la 'ndrangheta, perché proprio qui risiede uno dei più potenti casati mafiosi di Calabria, i Nirta "La maggiore".

Un luogo che negli anni è stato teatro di una sanguinosa faida tracimata nella strage di Duisburg, che proprio nel giorno di Ferragosto del 2007 ha fatto scoprire alla Germania il volto più efferato della magia calabrese. E ha portato ad uno scenario così alimentato dalla paura che i cittadini hanno deciso di non votare più: dopo il commissariamento per mafia alle elezioni del 2015 nessuno ha presentato le liste. Anche il 10 giugno scorso le elezioni sono saltate e il Comune è rimasto commissariato.

"Ho scelto di essere qui, a Ferragosto, per ricordare che la mafia non ha diritto di esistere, lo Stato c'è ed è meglio della 'ndrangheta", spiega Salvini.

La risposta arriva però pronta da un mini sit-in organizzato per l'occasione: "Non è vero - gridano in piazza -, non è qui. La vera 'ndrangheta sta a Roma, in Parlamento, fra i politici".

Salvini non si scompone troppo e gira per le vie del paese. "La mia qui a San Luca non è toccata e fuga. Ci tornerò", ribadisce. E a chi gli parla di lavoro che non c’è e di investimenti risponde con una battuta: "non sono batman ma ci proverò".

Poi, dall'ex casa di un boss oggi confiscata e destinata a diventare un centro giovanile ricorda: "Sono particolarmente orgoglioso di annunciare, proprio in questo edificio confiscato ad una cosca di 'ndrangheta, che nell'ultimo anno sono triplicati gli arresti di mafiosi in Calabria. Abbiamo valutato che nel corso dell'ultimo anno le azioni di contrasto contro la criminalità organizzata hanno portato, in Calabria ed in tutto il territorio nazionale, a risultati lusinghieri".

(Unioneonline/v.l.)
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