Sono ancora molti i sardi che hanno negli occhi le immagini del piccolo meticcio Freccia, trafitto da un arpione e oggi fortunatamente in buona salute grazie alle cure prestategli a Oristano, o quelle della cagnolina Rosa, colpita da una fucilata in pieno muso e anche lei poi lentamente ripresasi.

Evidenze di una crudeltà immane e perpetrata ai danni di animali indifesi, e che oggi è tornata a colpire ma questa volta nel Canavese, dove un cucciolo di San Bernardo di 8 mesi è stato ucciso a fucilate mentre si trovava nel cortile di casa a Caravino.

A dare l'annuncio di quanto successo è stato Salvatore Precipuo, il suo allevatore, con un post su Facebook.

"Lei era Gaia, era perché da ieri sera non c'è più! Trovata morta nel cortile di casa, senza sintomi apparenti! La sua padrona in lacrime ha bussato alla mia porta per chiedere aiuto, e così senza esitare stamattina l'ho portata all’Istituto Zooprofilattico di Torino per procedere con l'autopsia".

L'esame ha stabilito che l’animale è morto perché un proiettile di un fucile ad aria compressa che gli ha perforato un polmone.

La padrona ha denunciato tutto ai carabinieri che ora stanno cercando il colpevole, per capire chi avrebbe ucciso il cucciolo di San Bernardo senza motivo.

"Il sottoscritto e il Circolo San Berny Village si costituiranno parte civile appena il responsabile avrà un nome", dice ancora Precipuo.

Non è la prima volta che nella zona accadono episodi di questo tipo. Ad aprile un altro cane era stato ferito da più colpi di pistola mentre era nel giardino di casa nel quartiere Bellavista, ad Ivrea.

(Unioneonline/v.l.)
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