Sotto le macerie si cercano ancora tra i 10 e i 20 dispersi
Proseguono ininterrottamente le operazioni di ricerca dei dispersi ancora sepolti sotto i resti del Ponte Morandi, a Genova.
Nelle ultime ore non sono stati individuati altri corpi e perciò il bilancio si ferma per il momento a 38 vittime, tutte identificate.
Il numero di dispersi rimane indefinito: sarebbero tra i dieci e i venti, ha detto il procuratore capo Francesco Cozzi, che coordina le indagini sul caso con i pm Walter Cotugno e Massimo Terrile (per il momento, ha riferito, non ci sono indagati), aggiungendo che "in questo momento la priorità assoluta è la ricerca dei dispersi sotto le macerie. Altra priorità è la sicurezza di chi sta intervenendo e delle persone che vivono intorno al ponte".
Nel letto del torrente Polcevera ci sono ancora diversi grossi massi in cemento armato che devono essere prima demoliti e rimossi, prima di poter dire quante automobili e quante persone restano ancora sepolte.
Nell'area del crollo lavorano da ore, ininterrottamente, circa 300 vigili del fuoco, 200 agenti di polizia, 120 della polizia municipale e 25 pattuglie della polizia stradale, oltre a una quarantina di operativi della croce rossa, che ora hanno lasciato la zona rossa e stanno fornendo supporto logistico e assistenza psicologica ai familiari dei dispersi, alcuni dei quali attendono da ore sul posto notizie dei loro cari. Si aggiungono volontari regionali e comunali e personale della Capitaneria di Porto.
Quanto ai feriti, dei 15 portati in ospedale, ne sono rimasti 10. Gli altri sono stati dimessi. Nove i pazienti in gravi condizioni. Gli sfollati sono 634, tutti in via Fillak e via Porro, dove si trovano le abitazioni nell'area del crollo.
Fissati ufficialmente per sabato i funerali di Stato, giorno in cui il Consiglio dei ministri ha proclamato il lutto nazionale. Alla cerimonia prenderà parte anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, assieme alle massime autorità del governo, rappresentanti di Regione, Comune ed enti locali e dirigenti dei partiti politici.
CARIGE - Intanto Banca Carige, l'istituto di credito genovese, dopo aver aperto una raccolta fondi e aver stanziato 100mila euro a favore delle famiglie delle vittime, ha deliberato un ulteriore supporto ai privati e alle imprese coinvolti nella tragedia. Ha sospeso le rate dei mutui e concederà finanziamenti a tassi calmierati. I proprietari di immobili nell'area del crollo potranno beneficiare della sospensione dei mutui in essere per 12 mesi, con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi. Idem per le imprese che operano nella zona: potranno richiedere la sospensione della quota capitale dei mutui o dei leasing in essere, sempre per 12 mesi rinnovabili. Imprese e privati che hanno subito danni potranno inoltre richiedere finanziamenti a tassi convenienti.
(Unioneonline/D)
SI SCAVA ANCORA:
IL BILANCIO DELLE VITTIME:
LA GUERRA SULLA CONCESSIONE:
L'ATTACCO AD AUTOSTRADE PER L'ITALIA:
PRONTI A RICOSTRUIRE:
LA SOLIDARIETÀ DELLA PROTEZIONE CIVILE SARDA:
LA SINISTRA PREVISIONE:
LA STORIA DEL PONTE:
LE VITTIME IDENTIFICATE:
LE IMMAGINI DELLA TRAGEDIA: