Mare in burrasca ieri nel litorale di Arbus: le condizioni meteo hanno costretto i bagnini sulle spiagge di Scivu, Funtanazza e Piscinas a un Ferragosto di superlavoro.

L'intervento più significativo si è verificato a Funtanazza, dove un bagnino, Giovanni Sciuntu, ha salvato un'intera famiglia.

I quattro, padre, madre e due bambini, sono entrati in mare incuranti della bandiera rossa esposta e ben visibile: la corrente li ha trascinati in pochi minuti a largo, a diverse decine di metri dalla riva e Scintu, anche con l'aiuto di due surfisti, si è lanciato tra le onde. Dapprima ha salvato i bambini, poi è corso nuovamente in acqua ad aiutare i due genitori.

Pochi minuti dopo è dovuto intervenire ancora per salvare due tedeschi, anch'essi grave difficoltà riuscendo a riportarli a terra incolumi.

Sempre ad Arbus, nella tarda mattinata di ieri, una donna si è gravemente ferita nella spiaggia di Scivu: un'onda ha travolto una ragazza scaraventandola addosso alla donna che nell'impatto ha riportato la fattura del femore.

Immediato l'intervento dei bagnini che l'hanno soccorsa e prestato le prime cure. Sul posto era però impossibile l'arrivo dell'ambulanza del 118 ed è stato necessario l'intervento dell'elisoccorso che nel pomeriggio l'ha trasportata all'ospedale Marino di Cagliari.

A Piscinas d'Ingurtosu, Enrico Sanna ha salvato altre quattro persone che si sono avventurate in mare nonostante le bandiere rosse ben esposte. Una donna, travolta da un'onda che l'ha sbattuta violentemente sul bagnasciuga, ha riportato una grave lesione del braccio ed è stata portata al pronto soccorso.

"I bagnanti - spiega Enrico Sanna - si allontanano verso il tratto di spiaggia riservato ai nudisti dove non c'è controllo. Arriviamo fin dove possiamo: il problema maggiore è che la gente non si rende conto della violenza delle onde quando il mare è in condizioni come queste. Ieri sembravano in preda ad una follia collettiva".

"Abbiamo filmati di gruppi - prosegue Sanna - anche di 16 persone che si lanciano in acqua mettendo a repentaglio la loro stessa vita. Se non è successa una disgrazia è per puro caso, nonostante il nostro impegno: quattro bagnini contro il mondo".

"La gente sembrava impazzita - racconta ancora Sanna - incurante di bandiere rosse, fischietti, e rimproveri. Genitori che filmavano i figli coi telefonini tra le onde. Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri per cercare di arginare questa follia collettiva. Siamo intervenuti per infortuni, e recuperi lampo di persone travolte sulla battigia, ma è per pura fortuna che non c'è stata una tragedia".

(Unioneonline/D)

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