Da tempo aggrediva tutti coloro che parcheggiavano la loro auto accanto alla sua abitazione.

Così i carabinieri di Capoterra, dopo aver raccolto numerose testimonianze, hanno arrestato un pregiudicato di Cagliari, classe 1980.

L'uomo è stato trasferito nel carcere di Uta, per lui le accuse sono varie: reato di atti persecutori, lesioni personali, danneggiamento, minacce e stalking nei confrotni di coloro che avevano come unica "colpa" di parcheggiare la vettura nelle vicinanze di quella che l'aggressore definiva "una porzione di strada di sua proprietà".

Le vittime erano i vicini di casa, tra i quali i titolari di un salone di parrucchiere, che dopo i numerosi episodi hanno da poco deciso di chiudere la loro attività commerciale, poi ancora il titolare di uno studio di consulenza fiscale, i gestori di una casa vacanze, il titolare di uno studio di commercialista e un’impresa edile avente sede legale proprio nello stesso stabile dell’arrestato.

Il luogo dove avvenivano le aggressioni
Il luogo dove avvenivano le aggressioni
Il luogo dove avvenivano le aggressioni

L'uomo è accusato di aver causato un perdurante e grave stato d’ansia, tanto da costringere numerose persone a modificare le proprie abitudini di vita, poiché vittime di aggressioni verbali quasi quotidiane, ingiuria e minacce anche di morte talvolta con l'utilizzo di bastoni.

In un caso dalle minacce si è passati ai fatti: il 38enne ha infatti aggredito un pensionato ex consigliere comunale di Capoterra (classe 1939) solo perché questi sostava con l'auto nelle vicinanze dell'abitazione dell'arrestato.

L'aggressore si è avvicinato al pensionato chiedendogli prima del denaro, poi ha rotto il cristallo anteriore dell'auto e lo ha percosso con calci e pugni: l'ex consigliere ha riportato la frattura vertebrale, un'ecchimosi ed escoriazioni varie.

(Unioneonline/s.a.)
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