Il tema è di quelli che da sempre dividono, omeopatia sì o no, e l'ultima uscita di Beppe Grillo stupirà non pochi dei fedelissimi sostenitori del Movimento 5 Stelle, che al riguardo, come sulla questione vaccini, non hanno posizioni totalmente omogenee. I toni, poi, sono quelli consueti con cui l'ex comico fa sentire da anni la sua voce tramite il suo seguitissmo blog.

Questa volta, però, Grillo si rivolge apertamente a una categoria, quella dei farmacisti, e chiede senza giri di parole la sospensione della vendita dei prodotti omeopatici, per i "fortissimi dubbi sulla loro efficacia".

Un difesa della scienza, contro "trattamenti e metodologie diagnostiche al limite dell’assurdo", ripetutamente messi in discussione per la loro inefficacia e per il rischio che chi ne fa uso ritardi oltre il tempo massimo cure farmacologiche necessarie.

E nella sua ultima battaglia Grillo cerca la sponda dei farmacisti, perché restano "uno dei fari fissi per il cittadino, sempre a rischio di perdersi fra le ciance infinite, le opinioni e i dibattiti: di fronte alle difficoltà che la malattia ed il disagio comportano non si devono, e non si possono, creare dubbi nella sua mente".

(Unioneonline/b.m.)

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