Sono circa 300 le persone che hanno partecipato ieri sera a Scandicci (Firenze) alla messa e alla fiaccolata per ricordare Niccolò Ciatti, il 22enne pestato a morte un anno fa in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna.

I familiari - il papà Luigi, la mamma Cinzia e la sorella Sara - ma anche gli amici e tanti cittadini comuni hanno voluto ricordare la vicenda che ha scosso il paese.

A un anno dalla morte del giovane la comunità non si rassegna, e il parroco ha usato parole di fede e conforto per rincuirarla.

Dopo la messa una fiaccolata silenziosa fino alla piazza del municipio, nel corso della quale si è chiesta giustizia.

Luigi Ciatti ha ringraziato i presenti, e al termine della fiaccolata delle lanterne sono state lanciate in cielo. Verso Niccolò.

La fiaccolata per Niccolò (foto Ansa)
La fiaccolata per Niccolò (foto Ansa)
La fiaccolata per Niccolò (foto Ansa)

Il papà del 22enne chiede giustizia: "Chi ha sbagliato - accusa - deve pagare. Pagheranno i tre ragazzi ceceni, di cui soltanto uno è in carcere, ma due sono liberi e siamo sicuri che hanno partecipato attivamente all'uccisione. Ma vogliamo che paghi anche la discoteca, che ha sbagliato e non ha fatto quello che doveva fare".

Parla di "violenza assurda" Luigi Ciatti. "Una violenza senza motivo e gratuita, che ha portato alla morte di Niccolò volontariamente".

(Unioneonline/L)

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