"Il Dalai Lama ha un cancro alla prostata".

La notizia è rimbalzata nelle ultime ore sui media indiani, che sostengono che l'autorità religiosa, oggi 83enne, starebbe per sottoporsi a un ciclo di radioterapia in Svizzera.

Se il medico che lo segue ha smentito queste voci, sembra che siano comunque già in corso delle trattative a proposito della situazione politica che si creerebbe in caso di morte del leader spirituale, ospitato in territorio indiano dal 1959 - anno della fallita insurrezione contro il governo cinese - con il governo tibetano in esilio.

Lo scorso aprile, in un incontro tra il premier di New Dehli Narendra Modi e il presidente cinese Xi Jinping sarebbe già stato affrontato l'argomento.

Secondo le indiscrezioni, per riannodare le relazioni con Pechino, il primo ministro indiano avrebbe annunciato un cambio di atteggiamento nei confronti dei profughi tibetani, che nel prossimo futuro saranno invitati a prendere la cittadinanza indiana.

Al governo in esilio l'India intende chiedere poi di non prendere posizioni forti nei confronti della Cina.

Modi spera in questo modo che il vicino allenti la sua pressione militare lungo la frontiera dell'Himalaya, contesa tra i due Paesi asiatici.

(Unioneonline/F)
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