Ha tutti i contorni dell'incubo quanto è capitato alla signora Ellie Holman, la dentista 44enne inglese che insieme alla figlia di 4 anni è stata detenuta per tre giorni in un carcere di Dubai per aver bevuto un bicchiere di vino durante un volo sulla compagnia Emirates Airlines.

La donna ha raccontato il calvario in un'intervista esclusiva al Daily Mail e ora si attende un commento sulla vicenda dal Foreign Office e dal Governo degli Emirati Arabi Uniti.

Per fortuna, almeno per la bimba, la storia è stata a lieto fine ed è potuta rientrare a Londra, ma sua madre Ellie resta ancora a Dubai, senza passaporto e in attesa che il suo caso venga esaminato da una Corte locale, mentre un'organizzazione britannica si sta occupando della sua difesa.

Il calvario è iniziato subito dopo l'atterraggio del volo con un interrogatorio e l'accusa di avere un visto non valido. Poi la reazione della donna e l'ammissione di aver bevuto del vino durante il volo hanno fatto precipitare la situazione, con la confisca del passaporto e del cellulare.

Secondo il resoconto della donna le sarebbe stata negata anche la possibilità di comunicare con il marito e solo dopo tre giorni di detenzione lei e la figlia sarebbero state rilasciate su cauzione.

(Unioneonline/b.m.)
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