I carabinieri di Brindisi hanno denunciato a piede libero un giovane di 24 anni di Latiano per favoreggiamento personale nell'ambito di una indagine su un presunto caso di Blue Whale, un "gioco" diffuso in rete che invita chi lo pratica a gesti di autolesionismo, che possono arrivare fino al suicidio.

Per questo la Procura indaga nei confronti di soggetti da identificare per il reato di istigazione al suicidio.

Qualche giorno fa nel piccolo centro pugliese una donna ha segnalato alla centrale operativa dell'Arma la presenza in strada di una ragazza di 20 anni, originaria della provincia di Gorizia, con tagli al braccio sinistro e in stato confusionale.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che l'hanno identificata.

La giovane è stata trasportata con un'ambulanza al Pronto Soccorso.

I militari hanno ricostruito gli ultimi giorni della 20enne, scoprendo che da qualche tempo, attraverso i social, aveva conosciuto una persona più grande di lei che l'ha invitata e ospitata in un Bed&Breakfast.

Poiché la ragazza, dopo qualche giorno di permanenza, ha programmato di tornare in Friuli, presa dallo sconforto per aver perso un treno utile, così ha riferito, si è praticata dei tagli sull'avanbraccio sinistro.

Ha poi raccontato che da qualche giorno sta partecipando al "social media game" "Blue Whale challenge"-

Il gesto autolesionista sarebbe relativo alla regola la numero 3 del "gioco", che invita ad autopraticarsi dei tagli sul braccio.

(Unioneonline/F)
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