Macabra scoperta nella spiaggia del Gombo a San Rossore (Pisa): sull'arenile è stato ritrovato un teschio con alcune vertebre ancora attaccate.

A segnalarlo un passante, che ha subito allertato i carabinieri, che sono intervenuti sul posto.

Il reperto, costituito dalla parte posteriore di una calotta cranica e almeno cinque vertebre, è stato recuperato dai militari e trasportato all'istituto di medicina legale della città toscana.

Non lontano dal luogo del ritrovamento - che si trova nell'area della base di addestramento degli incursori di Marina di Pisa - lo scorso 31 luglio è stato anche scoperto un piede umano che indossava un calzino e aveva ancora dei lembi di carne attaccati.

Sembra però che i due reperti non appartengano alla stessa persona: secondo le prime informazioni, il teschio risalirebbe infatti a un'epoca precedente rispetto al piede.

(Unioneonline/F)
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