Il Comune di Macomer ha avviato una forte iniziativa per combattere il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti nelle campagne, nelle periferie e in determinati luoghi del centro abitato, sistemando in diversi punti le cosiddette "foto trappola".

Col coinvolgimento del Corpo Forestale, la Polizia Locale, i barracelli e le associazioni di volontariato è già stato fatto un monitoraggio del territorio.

Una volta individuato il responsabile di questo reato, le sanzioni partono da 600 euro in su. Le foto trappola saranno sistemate nei punti dove l'abbandono dei rifiuti è più usuale.

"Nel recente passato - dice l'assessore all'ambiente Andrea Rubattu - l'amministrazione comunale ha cercato di combattere il reato con la dissuasione attraverso una campagna di sensibilizzazione, ma senza ottenere risultati soddisfacenti. Anzi, la situazione è peggiorata in questi ultimi mesi. È ingiusto che l'amministrazione comunale spenda le economie derivanti il ricavato ottenuto con la raccolta differenziata, (che vanta percentuali meritorie, che ha superato nel mese di luglio la soglia dell'80 per cento, mai raggiunta finora), per bonificare le strade e le campagne inquinate da pochi che compiono atti incivili. Alla stragrande maggioranza dei cittadini vogliamo far pagare di meno, garantendo un miglior servizio, frutto di migliori investimenti qualitativi e quantitativi".
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