Continuano le polemiche sul caso vaccini, dopo l'approvazione al Senato di un emendamento del decreto Milleproroghe che prevede il rinvio all'anno scolastico 2019-2020 dell'obbligatorietà per l'iscrizione dei bambini alla scuola dell'infanzia.

Nel dibattito è intervenuto anche l'assessore alla Sanità della Regione Sardegna Luigi Arru, che su Twitter scrive: "Favorevole al mantenimento dell'obbligo vaccinale come assessore ma sopratutto come pediatra/ematologo; vaccini più importante scoperta storia medicina, più sicura; non dimentichiamo persone conosciute colpite poliomielite, morbillo, varicella, epatite".

Dopo il dissenso espresso dal senatore pentastellato Giorgio Trizzino, a prendere posizione è anche la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) attraverso le parole del suo presidente Filippo Anelli.

"Sulle vaccinazioni lanciamo un appello al Parlamento, perché, nelle sue decisioni, rispetti sempre la scienza e metta il ministro della Salute, Giulia Grillo, nelle migliori condizioni per lavorare", ha dichiarato Anelli.

Esprimiamo la nostra piena fiducia nel ministro e le assicuriamo il nostro sostegno, sapendo che potrà contare anche su tutti gli organismi tecnico-scientifici a sua disposizione per garantire le coperture vaccinali senza compromettere o ledere alcun diritto", prosegue il presidente.

"L'articolo 32 della nostra Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Al ministro il compito di attuare tale tutela, attraverso politiche sanitarie che si fondino sulle migliori evidenze scientifiche a nostra disposizione", conclude.

Il ministro della Salute Giulia Grillo
Il ministro della Salute Giulia Grillo
Il ministro della Salute Giulia Grillo

Intanto il ministro della Salute Giulia Grillo assicura di non avere intenzione di fare passi indietro sull'obbligo di vaccinazioni.

"Rispetto alla proposta di iniziativa parlamentare e, non governativa, lo sottolineo a scanso di ogni equivoco, che proroga i termini già previsti dal decreto Lorenzin, ribadisco che i bambini dovranno continuare a essere vaccinati e i genitori dovranno ancora presentare le certificazioni. È stata sospesa per un anno una delle tre forme sanzionatorie previste dalla stessa legge, che prevede il non accesso dei bimbi non vaccinati agli asili nido e alle scuole materne. Nessun passo indietro sull'obbligo vaccinale", ha dichiarato l'esponente del Movimento 5 Stelle.

"Insieme al ministro dell'istruzione, garantiremo a tutti i bambini immunodepressi, quelli che non possono scegliere se vaccinarsi o meno, l'adeguata collocazione in classi in cui è assicurata la copertura vaccinale. In questo modo dando la priorità a chi non può scegliere rispetto a chi può scegliere di vaccinarsi e decide comunque di non farlo", ha aggiunto la titolare del dicastero.

(Unioneonline/F)

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