Il titolare di un centro immersioni subacquee di Calaverde è stato denunciato dai carabinieri in seguito alle segnalazioni di un turista francese per atti sessuali con minore.

Le parole del vacanziere sono tutte da dimostrare, anche se a supporto della sua tesi ci sarebbero delle immagini riprese con una telecamera subacquea.

Il presunto molestatore si sarebbe lasciato andare ad atti osceni davanti a una ragazzina di 14 anni che partecipava come allieva a un'immersione nelle acque del mare di Pula. Gita di gruppo con maschere e pinne, tra i partecipanti c'era anche il padre della minorenne che, una volta a terra, visionando le immagini riprese durante l'escursione sottomarina, avrebbe sollecitato l'immediato intervento dei carabinieri della stazione di Pula.

A questo punto, davanti a turisti e bagnanti sbigottiti, l'uomo sarebbe stato invitato dai militari a seguirli in caserma per difendersi dalle accuse del turista francese.

È falsa la notizia, circolata con insistenza ieri mattina in paese, che il titolare del "diving" sarebbe stato arrestato. Per lui sarebbe scattata soltanto una denuncia, per fatti tutti ancora da verificare al di là delle dichiarazioni del turista e della ragazzina, visibilmente turbata, e delle immagini della telecamera in mano agli inquirenti.

Ai carabinieri avrebbe cercato di spiegare che si tratta di un gigantesco equivoco e avrebbe sostenuto la propria innocenza. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

(Unioneonline)
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