Daisy Osakue, 22 anni, campionessa della nazionale italiana di atletica leggera, di origini nigeriane, è stata aggredita da un gruppo di giovani mentre stava tornando a casa, a Moncalieri, in provincia di Torino.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, la Osakue stava attraversando la strada quando alcune persone a bordo di un Fiat Doblò hanno lanciato delle uova colpendola al volto. Subito soccorsa da alcuni passanti è stata trasportata all'ospedale Oftalmico di Torino, dove le è stata diagnostica la lesione della cornea ed è stata operata per rimuovere il frammento del guscio d'uovo.

La giovane è primatista italiana under 23 nel lancio del disco e ora è a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino. L'8 aprile 2018 ha stabilito il suo record personale di 59,72 metri diventando la quarta di sempre tra le discobole del nostro Paese.

Carabinieri e forze dell'ordine sono al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica di quanto successo.

"Credo che sia un episodio di razzismo - il commento di Daisy all'accaduto - perché in quella zona ci sono prostitute di colore e mi hanno scambiata per una di loro. Quei vigliacchi pensavano che fossi una di quelle ragazze che non li avrebbe denunciati. Ma io ho una voce e posso parlare".

Ancora, ha spiegato l'atleta, "sono italiana da quando ho 18 anni e negli ultimi anni ho avuto modo di rappresentare l'Italia a livello sportivo. La mia domanda è: quando ci muoviamo e ci opponiamo a questa situazione inaccettabile?".

(Unioneonline/M-l.f.)

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