A Livorno sono stati sequestrati 80 kg di cocaina proveniente dal Sudamerica (San Antonio, Cile) per un valore di 19 milioni di euro.

Ad eseguire l'operazione è stata la Guardia di finanza locale che, dopo lunghe indagini, ha arrestato tre persone (due 48enni e un 53enne) con l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti e sostituzione di persona (uno fabbricava, e utilizzava, documenti falsi). Il quantitativo era diretto a loro.

Fra questi il fratello di un capo clan romeno del Pontino con precedenti riguardanti rapine, usura, detenzioni di armi, ricettazione e violazione e delle misure di prevenzione.

I narcotrafficanti erano riusciti a fare arrivare in Italia il quantitativo in un container all'interno del quale era stata caricata una cisterna di grosse dimensioni, sostenuta da due supporti di metallo, all'interno dei quali erano state ricavate delle intercapedini dove erano nascosti 160 panetti di cocaina purissima.

L'ingegnoso stratagemma a cui avevano fatto ricorso i corrieri per occultare la droga, e non renderla visibile ad occhio nudo, però, non è stato sufficiente ad eludere i controlli.

L'individuazione è stata resa possibile grazie allo scanner a disposizione dell'Ufficio delle Dogane.

La droga è stata sequestrata nel porto di Livorno e gli arresti, effettuati in mattinata, sono stati disposti dalla procura su provvedimento emesso dal gip Marco Sacquegna.

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata