"Pensavo che avesse qualche anno in più, 14 o 15 anni".

Così ha tentato di giustificarsi Don Paolo Glaentzer, nel corso dell'udienza di convalida degli arresti, davanti al gip del tribunale di Prato.

Il parroco, settant'anni, deve rispondere dell'accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di una bambina di dieci anni, con cui è stato sorpreso in auto lunedì scorso - la piccola era seminuda - nel parcheggio di un supermercato di Calenzano, in provincia di Firenze.

Sui dubbi anagrafici il gip non ha creduto alle giustificazioni del parroco, che conosce la famiglia della ragazzina - seguita dai servizi sociali - da anni.

Glaentzer, intanto, non finirà dietro le sbarre: il gip Francesco Pallini ha respinto la richiesta di custodia in carcere avanzata dal pm della procura di Prato, Laura Canovai e disposto gli arresti domiciliari, che il parroco sconterà nella sua abitazione in provincia di Lucca, lontano dal luogo in cui vive la bambina.

Nell'interrogatorio davanti al pm e in quello davanti al gip, il prete ha ammesso di aver avuto incontri analoghi con la piccola "almeno altre tre volte", sostenendo che sarebbe stata sempre la minorenne "a prendere l'iniziativa".

(Unioneonline/D)

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