Addio a Sergio MarchionneL'ad di Fca aveva 66 anni
Bandiere a mezz'asta, oggi, in Fca.
Sergio Marchionne, l'ex amministratore delegato dell'azienda, e presidente della Ferrari, è morto a 66 anni nella clinica di Zurigo dove era ricoverato dal 27 giugno, dopo le complicazioni di un delicato intervento alla spalla.
Doveva essere un ricovero di pochi giorni - Marchionne aveva già preso appuntamenti successivi alle sue dimissioni - ma la situazione si è aggravata in modo inaspettato fino a pochi giorni fa, quando il suo stato è diventato "irreversibile".
"È accaduto, purtroppo, quello che temevamo - ha scritto in una nota il presidente di Fca, John Elkann -. Sergio, l'uomo e l'amico, se n'è andato".
"Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell'esempio che ci ha lasciato: coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler".
Abruzzese di origini e canadese di adozione, Marchionne è stato per 14 anni alla guida della Fiat, traghettandola nella fusione con Chrysler.
Sotto la sua guida l'azienda torinese, che nel 2004 era sull'orlo del fallimento, ha moltiplicato il suo valore di dieci volte. Oggi, dice il suo successore, Mike Manley, "Fca è una struttura forte e indipendente. Il mio mandato è quello di realizzare il piano 2018-2022".
LE REAZIONI - "La notizia della scomparsa di Sergio Marchionne, purtroppo non più inattesa, ci addolora e lascia un vuoto in tutti coloro che ne hanno conosciuto e apprezzato le qualità umane, intellettuali, professionali", ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Marchionne ha scritto una pagina importante nella storia dell'industria italiana. Nella sua responsabilità di leader della Fiat ha attraversato anni di trasformazioni assai profonde e radicali dei mercati - prosegue il Presidente -, dei sistemi di produzione, delle strategie finanziarie, delle relazioni sindacali. Ha assicurato continuità e rilancio fino a costruire una nuova aggregazione, a dar vita a una nuova più grande realtà per sostenere la competizione".
Anche il premier Giuseppe Conte scrive in una nota: "Esprimo il cordoglio mio e di tutto il governo per la scomparsa di Sergio Marchionne. Le mie sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari".
"Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto - le parole del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini -. Un pensiero ai familiari di Sergio Marchionne e un augurio a chi ha l'onore e l'onere di prendere il suo posto".
(Unioneonline/D)
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