Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato, all'unanimità e primo caso in Italia, l'istituzione del cosiddetto "reddito di libertà": un fondo da destinare alle donne che vivono in contesti di violenza dalle quali non riescono a uscire anche per una questione economica.

Prima firmataria del testo è Alessandra Zedda (Forza Italia); il provvedimento consiste nell'erogazione di un sussidio economico per tre mesi che non sia però utilizzabile per l'acquisto di droghe, tabacco e alcol; le agevolazioni riguardano l'esenzione dal pagamento delle tasse per 12 mesi, l'affido familiare delle donne e dei figli minorenni, e i servizi sociali di supporto che operano con case protette e centri antiviolenza.

Per il 2018 l'importo stanziato è di 300mila euro.

(Unioneonline/s.s.)
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