Sta tenendo banco in Francia la vicenda di Alexandre Benalla, il collaboratore di Macron accusato di violenze ai danni di due ragazzi nell'ultima manifestazione del Primo maggio.

"Sono fatti inaccettabili", ha detto l'inquilino dell'Eliseo, assicurando che "non c'è e non ci sarà alcuna impunità".

Benalla è finito nella bufera dopo che Le Monde ha pubblicato un video in cui picchiava un manifestante, durante gli scontri a Parigi nel giorno della Festa dei lavoratori.

Nelle riprese il funzionario, che non è mai stato un poliziotto, indossa un casco della polizia e si avventa contro un giovane a terra: in un'altra clip, lotta con una ragazza in una piazza vicino a Rue Mouffetard.

IL VIDEO INCRIMINATO:

Lo scandalo ha trascinato con sé tutto l'Eliseo, accusato dall'opposizione e dallo stesso giornale di aver cercato di insabbiare la vicenda.

Pochi giorni dopo l'incidente, infatti, Benalla era stato sospeso senza retribuzione per due settimane e trasferito a un ruolo amministrativo, rimosso dal compito di organizzare la sicurezza dei viaggi di Macron.

Nonostante la sua sospensione - secondo Le Monde - gli è stato concesso di trasferirsi in una sontuosa palazzina sulla riva della Senna riservata ai dipendenti dell'Eliseo.

Su di lui intanto è stata aperta un'inchiesta dalla procura di Parigi: il 26enne dovrà rispondere delle accuse di violenza e usurpazione delle funzioni pubbliche.

(Unioneonline/D)

GLI SCONTRI DEL PRIMO MAGGIO:

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