Lo aveva già lasciato intendere diverse volte, affidandosi alla battuta: "Se ci sta Salvini, perché non potrei starci io (in politica, ndr)?".

Ma quella di Fabrizio Corona ha tutta l'aria di non essere una boutade, sia perché all'uomo non mancano certo coraggio e sfrontatezza, sia per quanto si evince da una lettera che l'ex re dei paparazzi ha inviato al settimanale "Io Spio". Uno scritto dal quale lascia intendere di ragionarci su veramente, e di essere giunto alla conclusione che sì, gli piacerebbe, "anche molto".

"Ora come ora sono impossibilitato a causa delle mie vicissitudini giudiziarie. Ma in futuro, chissà", scrive Corona. "Sì, perché credo che l'Italia debba cambiare, cambiare davvero".

E può farlo solo con "persone franche, sincere, che sappiano dire la verità". Come lui insomma: "Che abbiano provato sulla loro pelle i problemi di chi è carcerato, disperato e ha paura del proprio futuro".

La cosa che più manca ai politici di professione, spiega l'ex re dei paparazzi, è una: "Della vita vera non sanno nulla, non hanno mai lavorato un giorno in vita loro, non hanno sofferto privazioni di alcun tipo".

Ha già pronto il discorso da fare alla "sua" gente, Corona: "Sapete che vi dico? Ho fatto un sacco di errori, tante stupidate. Ma le ho pagate tutte sulla mia pelle. So cosa vuol dire stringere i denti e soffrire, so cosa vuol dire riscattarsi e rinascere. Datemi il vostro voto e vi prometto un'Italia capace di rimettersi in piedi, di lottare, di correre, di vincere. Che sappia rinascere dalle sue ceneri e volare".

Un'Italia come lui, insomma. A voi piacerebbe?

(Unioneonline/L)

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