Un post di Michela Murgia ha acceso l'estate iglesiente.

La scrittrice sulla sua pagina Facebook ha innescato un dibattito sulle reclame del Comune che da tre anni sono all'aeroporto di Elmas.

"Ogni volta che arrivo in aeroporto - scrive Murgia - a Cagliari non finisco di stupirmi di questa demenziale campagna di comunicazione turistica, che riesce nello stesso tempo a definire la Sardegna per negazione e a pubblicizzare altre mete. Però nel caso della Settimana santa il pubblicitario folle doveva giocare la sua carta fino in fondo. Lo slogan giusto, per stare nel gioco delle negazioni, doveva essere: LA VERITÀ È CHE NON È IL KU KLUX KLAN. Cialtroni".

Il post
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Immediate le reazioni sia dell'agenzia Riganera, che minaccia di tutelarsi legalmente, che degli iglesienti, fra cui il sindaco Mauro Usai che dichiara meraviglia. "Stimo moltissimo la scrittrice, da una persona di tanto valore mi aspetto che arrivi una proposta costruttiva non insulti".

L'ex vicesindaco Simone Franceschi, che aveva commissionato la campagna, difende la sua scelta. "Contano i feedback che gli operatori economici hanno ricevuto dai turisti". Ma per la scrittrice è un sussulto di orgoglio sardo.

"Niente di personale, la pubblicità è narrazione, cialtroni è riferito a questa idea di comunicazione propria non solo di questa campagna ma di un'immagine della Sardegna che si descrive sempre come subordinata. Cialtroni siamo tutti noi sardi se continuiamo così. Porto Flavia è unico in sé".

Miriam Cappa

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