L'autopsia portata a termine oggi sul corpo di Chiara Ribechini, la 24enne morta domenica sera in provincia di Pisa, dopo aver cenato in un ristorante, per una forte reazione allergica, conferma la prima ipotesi: a ucciderla è stato uno choc anafilattico.

Ora dovranno essere eseguite altre analisi al fine di individuare con precisione l'elemento scatenante, ma intanto la salma verrà restituita alla famiglia per l'organizzazione del funerale.

In queste ore vengono ascoltati gli ultimi testimoni, quelli che erano con la ragazza e quelli che fanno parte dello staff del locale. Resta aperto il fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo; indagata è l'amministratrice dell'azienda agricola in cui si è svolta la cena.

I carabinieri hanno messo sotto sequestro il kit di farmaci salvavita: la puntura di adrenalina per bloccare la reazione allergica è stata praticata sulla gamba di Chiara ma non è chiaro se l'ago si sia piegato, provocando in questo modo un'assunzione insufficiente dal farmaco.

La cena della 24enne era stata a base di vellutata di piselli in crosta di pane, bruschette, pasta al ragù di cinghiale, ma è sulla bruschetta che si è concentrata l'attenzione degli inquirenti poiché sarebbe stata prodotta fuori dall'azienda, contrariamente agli altri alimenti.

La vittima si è sentita male mentre tornava a casa ed era in auto col fidanzato. Chiamato il 118, la macchina si è fermata nella zona di Pontedera, nel Pisano, ma mentre i soccorritori prestavano le cure è sopraggiunta la morte.

(Unioneonline/s.s.)

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