Non si annunciava come un mezzogiorno di fuoco, l'appuntamento con il gip per l'interrogatorio di garanzia, e difatti non lo è stato.

Santino Rivano, 61 anni, comandante della polizia locale di Portoscuso agli arresti domiciliari da venerdì scorso per una sfilza di presunti reati (tra i quali, corruzione e concussione), si è presentato nell'ufficio del gip Maria Cristina Ornano, ma non ha aperto bocca.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha rilasciato nemmeno dichiarazioni spontanee sui presunti reati che, secondo la procura della Repubblica di Cagliari, avrebbe commesso nell'esercizio delle proprie funzioni.

Giusto poche parole da parte dell'avvocato Pier Luigi Concas, il quale ha detto che la mole di documenti agli atti è troppo corposa per poterla esaminare nel giro di pochissimi giorni.

Da qui la scelta di non far parlare il comandante della polizia locale di Portoscuso, che almeno per il momento rinuncia dunque a esercitare un'azione difensiva.

Mezz'ora dopo l'appuntamento con il gip, Rivano è tornato agli arresti nella sua casa di Portoscuso.

Luigi Almiento

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