Uno dei sub-speleologi che hanno contribuito a salvare i 12 ragazzi thailandesi rimasti bloccati in una grotta ha fatto sapere che potrebbe intraprendere azioni legali contro Elon Musk, dopo che il patron della Tesla l'ha definito un "pedofilo".

L'imprenditore ha attaccato duramente il sommozzatore Vernon Unsworth, con accuse gravi, dopo che il sommozzatore aveva bocciato la sua offerta di fornire un sottomarino in miniatura per estrarre i calciatori dalla caverna di Tham Luang, definendola una "trovata pubblicitaria".

Unsworth aveva affermato che il prototipo di Musk non avrebbe avuto "assolutamente nessuna possibilità di lavorare".

Su Twitter Musk ha accusato il sub, senza fare il suo nome, chiamandolo "pedo guy". Poi ha cancellato il messaggio.

Unsworth ha comunque fatto sapere di stare prendendo in considerazione l'ipotesi di un'azione legale, riservandosi di prendere una decisione quando tornerà nel Regno Unito.

Intanto continuano a migliorare le condizioni di salute dei 12 "cinghialetti" ricoverati all'ospedale di Chang-Rai. Secondo i medici, potrebbero essere dimessi già nella giornata di giovedì.

I ragazzi hanno pianto dopo aver saputo della morte di un sub durante i soccorsi.

I RAGAZZI RICOVERATI IN OSPEDALE:

(Unioneonline/F)

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