Anche il nome di Gennaro Gattuso è stato iscritto nel registro degli indagati per un'inchiesta condotta dalla procura di Ivrea (Torino) nei confronti di 53 persone, accusate a vario titolo, nell'attività di trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio di proventi illeciti.

L'allenatore del Milan è sospettato di essere coinvolto in quanto socio, con il 35% delle quote, dell'azienda agricola "Tre olmi" di Gallarate, fallita nel 2014 e considerata dagli investigatori strumento di riciclaggio.

Lui però si difende tramite una nota: "L'indagine è un atto dovuto. Non ho mai ricoperto alcun ruolo operativo, possedevo solo una quota del capitale sociale".

Gattuso a parte, nove misure cautelari sono state notificate dai carabinieri del capoluogo piemontese ad altrettante persone ritenute responsabili di trasferimento fraudolento di valori, falso in atto pubblico, abuso d'ufficio, peculato, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, ricettazione, riciclaggio, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio e induzione indebita.

Nel dettaglio un imprenditore residente a Pino Torinese, Pasquale Motta, 45 anni, è stato arrestato, mentre altre otto sono destinatarie dell'obblgo di dimora.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati agli indagati, società e beni immobili per un valore complessivo di 200mila euro e una società di vendita di auto comprensiva di 39 autovetture e otto orologi di lusso.

L'inchiesta è partita nel 2010.

(Unioneonline/F-)
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