Sono stati tratti in salvo tutti e 12 i ragazzi e l'allenatore che erano rimasti intrappolati nella grotta in Thailandia dallo scorso 23 giugno.

Dopo la ripresa delle operazioni di salvataggio questa mattina all'alba, gli ultimi quattro ragazzini sono stati estratti vivi.

L'ultimo a uscire è stato il coach 25enne.

Intanto gli otto ragazzi soccorsi tra ieri e domenica rimangono in isolamento all'ospedale di Chiang Rai, per garantire la piena ripresa del loro sistema immunitario indebolito.

Secondo fonti mediche sono in forma, senza febbre e in grado di parlare. Uno di loro sembra avere una infiammazione polmonare e un altro aveva, al momento del ricovero, il battito cardiaco rallentato, ma entrambi stanno migliorando, ha precisato Jedsada Chokedamrongsoo, segretario generale del ministero della salute thailandese.

Per sicurezza, comunque, i campioni del sangue di tutti sono stati inviati a un laboratorio per analisi più approfondite.

I loro familiari, per il momento, hanno potuto vederli solo attraverso un vetro.

NELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO UTILIZZATI STRUMENTI ITALIANI - Le attività di soccorso sono state eseguite da un team di esperti internazionali, che non comprende nessun operatore di nazionalità italiana. Molti dispositivi che si trovano a bordo delle ambulanze utilizzate per il trasferimento dei ragazzini in ospedale sono equipaggiate da dispositivi medicali per il trasporto, l'immobilizzazione e l'ossigenazione dei pazienti in emergenza, prodotti da una società italiana, la Spencer.

(Unioneonline/D-F)

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