Il Cpr che si sta realizzando nell'ex carcere, che presto ospiterà 50 dei 100 migranti irregolari previsti, viene definito dal gruppo consiliare di minoranza Uni-Amo-Ci per Macomer "un pasticcio" firmato dal sindaco Antonio Succu e dal Movimento 5 stelle.

"Dobbiamo prendere atto - scrive in un documento il gruppo capeggiato da Maria Luisa Muzzu - che, in appena poche settimane dal voto amministrativo, la stessa maggioranza è stata capace addirittura di allargare il proprio consenso anche sul tema Cpr. Votando in favore le dichiarazioni programmatiche del sindaco Antonio Succu, ha accettato quel progetto anche la risicata quanto significativa minoranza del gruppo 5 Stelle in Consiglio comunale. Oggi possiamo dire che quel progetto ha la firma non solo del gruppo che sostiene il sindaco, ma anche dei grillini macomeresi. In coerenza con le migliori o peggiori tendenze della politica nazionale, i pochi pentastellati cittadini sopravvissuti alle scorse elezioni comunali, sposano quel progetto lasciandoci soli nel contrastare la filosofia e la procedura di quell'operazione".

Nel documento ancora si afferma: "Riteniamo che la scelta di realizzare il Cpr in città sia il frutto di scelte che hanno svenduto Macomer a favore di interessi lontani dalle vocazioni produttive della città fatte per ingraziarsi poteri regionali e nazionali in cerca di contropartite estranee alla comunità locale. In attesa che i grillini capiscano a che gioco hanno voluto giocare e cosa significa lavorare per il bene della propria comunità, saremo soli a contrastare il programma sovranista e pentastellato di Macomer, ma non per questo diminuiremo il nostro impegno per opporci a tutte quelle scelte che non abbiano, come unico scopo, l'interesse della comunità cittadina".

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