Al Sardegna Pride che sabato scorso ha portato migliaia di persone (gli organizzatori dicono trentamila) a manifestare contro la discriminazione di genere c'erano anche le Famiglie arcobaleno.

Nell'Isola quelle iscritte all'associazione di cui è referente Silvia De Simone sono 15, sette delle quali vivono a Cagliari.

Le loro sono storie di coppie costrette a cercare percorsi alternativi e spesso per nulla facili per diventare genitori.

Ryan Spiga, cagliaritano di 43 anni, e il compagno Giuseppe, per esempio, sono dovuti andare negli Stati Uniti per poter ricorrere alla pratica della gestazione per altri. Ora hanno due gemellini che in America sono figli di entrambi, ma che in Italia hanno un solo padre. Per difendere i loro diritti e quelli delle persone omosessuali che vivono situazioni simili lavora da anni l'assocazione Famiglie arcobaleno. "Siamo in contatto costante con le associazioni Lgbt e con le istituzioni per portare avanti le nostre istante che sono tantissime", spiega Silvia De Simone.

"In primo luogo chiediamo di poter riconoscere i nostri bambini fin dalla nascita, di regolamentare situazioni e percorsi che hanno a che fare con la gestazione per altri e che le coppie omosessuali possano ricorrere alla fecondazione assistita".

Mariella Careddu

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