Un progetto di ampliamento è previsto per la Rwm, ribattezzata "la fabbrica delle bombe", che aspetta solo il via libera del comune di Iglesias.

Sei nuovi locali per ospitare le attività di miscelazione di materiali esplodenti e del loro caricamento in manufatti esplosivi destinati al mercato della Difesa. Per poterli realizzare, la Rwm Italia SpA aspetta solo il sì del Comune di Iglesias al quale ha presentato, nei giorni scorsi, la richiesta di concessione edilizia: "Tutti gli enti preposti a rilasciare pareri preliminari ai fini della sicurezza, dopo aver analizzato carte e progetti, hanno espresso parere favorevole, resta solo quest'ultimo passo, poi potremo avviare i lavori".

Lo dice a L'Unione Sarda Fabio Sgarzi, amministratore delegato della fabbrica che, nella sede di Domusnovas, dà lavoro a 350 persone (più l'indotto): "Non vedo condizioni ostative, mi aspetto che la nuova amministrazione comunale si muova senza farsi coinvolgere in strumentalizzazioni pretestuose".

Il Governo nazionale e quello della città mineraria sono cambiati, mentre il clima attorno alla fabbrica è rimasto lo stesso: da un lato c'è chi è fermamente convinto che una delle poche realtà produttive della zona non debba essere ostacolata in alcun modo; dall'altro c'è chi si batte per una riconversione della fabbrica che la Rwm però definisce "impossibile".

Proprio nei giorni scorsi gli antimilitaristi hanno presentato un esposto contro le esportazioni belliche della Rwm in Arabia Saudita, documento che hanno anche consegnato al Consolato tedesco di Cagliari affinché lo inoltri al suo Governo e alla capogruppo Rheinmetall: "Rispettiamo le opinioni di tutti - commenta Sgarzi - ma noi intanto continuiamo a lavorare nel totale rispetto delle leggi. Questo nuovo progetto si inserisce in un importante programma di investimenti, di circa 40 milioni di euro, approvato dal Gruppo Rheinmetall per la crescita della Società, allo scopo di far fronte, con essa, alle sfide del mercato internazionale. Si potrà consolidare, così, il ruolo strategico della Rwm Italia SpA e, soprattutto, del suo stabilimento di Domusnovas nel settore della Difesa nazionale ed europea".

Una manifestazione dell'anno scorso contro la fabbrica Rwm
Una manifestazione dell'anno scorso contro la fabbrica Rwm
Una manifestazione dell'anno scorso contro la fabbrica Rwm

Sgarzi evidenzia che si tratta di un progetto totalmente autofinanziato, un dettaglio non da poco in una zona dove il sostegno pubblico risulta spesso necessario: «Non chiediamo nulla ad alcuno, non vogliamo corsie preferenziali ma pari considerazione: una volta appurato che i progetti rispettano al dettaglio tutte le normative, verificato che nonostante le enormi pressioni tutte le autorizzazioni e i pareri favorevoli siano rilasciati, chiediamo a chi di dovere di essere conseguente in tempi ragionevoli".

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