"Abbandonati alla stazione di Decimomannu in piena notte per quasi tre ore".

È l'odissea vissuta da 18 persone che nella serata di ieri dovevano tornare da Cagliari, ce la racconta una ragazza di nome Sabrina.

"Salve, siamo un gruppo di 18 persone abbandonate questa notte da Trenitalia: il servizio offerto comprendeva l'arrivo del treno a Decimomannu e poi la partenza di una navetta per le restanti fermate fino a Oristano", racconta Sabrina.

E alle 22.20, una volta giunti a Decimomannu - spiega la ragazza - il pullman c'era, ma non era abbastanza capiente da far salire tutti: "Ieri a Cagliari c'è stato il gay pride, hanno partecipato 30mila persone da tutta la Sardegna, potevano aspettarsi che ci sarebbe stato un flusso maggiore del solito".

Tuttavia l'autista avrebbe rassicurato le persone rimaste a piedi: "Ci ha detto che avrebbe telefonato e che sarebbe immediatamente arrivata un'altra navetta".

E invece il secondo pullman non arrivava: "Siamo rimasti quasi tre ore in piena notte alla stazione di Decimomannu: molti di noi erano minorenni e faceva freddo. Abbiamo provato a chiamare carabinieri e polizia, che ci ha messo in contatto con Trenitalia: è stato allora che abbiamo scoperto che l'autista non aveva avvisato nessuno delle persone rimaste a piedi, era già mezzanotte, e solo allora Trenitalia è venuta a conoscenza della nostra situazione".

E ha mandato la seconda navetta, che è arrivata dopo una quarantina di minuti: un viaggio infinito per queste 18 persone, che si è concluso in piena notte.

(Unioneonline/L)

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