Marcello Dell'Utri ha lasciato questa mattina intorno alle 11 il carcere di Rebibbia in cui era recluso, in seguito alla decisione del Tribunale di sorveglianza che ha detto sì al differimento della pena per le condizioni di salute dell'ex senatore di Forza Italia.

Ad attenderlo c'erano i suoi figli.

Un sì - quello dei giudici - che è arrivato anche a causa del peggioramento della situazione cardiaca del fondatore di Forza Italia, che ha destato in questi ultimi giorni grande preoccupazione tra i legali, gli amici e i familiari dell'ex senatore palermitano. Aggravamento portato all'attenzione dei magistrati che avrebbero così preso atto della situazione e concesso la scarcerazione.

Dell'Utri sconterà i domiciliari nella casa romana del figlio Marco.

"Ormai non ci speravo più", ha detto uscendo dal carcere. Il suo avvocato Alessandro De Federicis ha espresso invece "grande soddisfazione professionale e umana nel vedere una persona anziana e malata trovare finalmente lo spazio per tutelare la sua salute in maniera adeguata al di fuori del carcere".

Dell'Utri sta scontando una condanna definitiva a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

Potrà uscire di casa, previa telefonata al commissariato di riferimento, solo per sottoporsi ad accertamenti e cure mediche: non potrà, almeno per ora, fare telefonate nè ricevere visite, se non quelle dei suoi familiari.

Per il 28 settembre è prevista l'udienza in cui verrà discussa la perizia sul suo stato di salute.

(Unioneonline/L)
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