Hanno marciato per la pace con i loro messaggi colorati lo scorso dicembre ad Ozieri. Adesso sono stati premiati dalla Caritas della diocesi di Ales-Terralba per i loro striscioni.

Un premio di 250 euro a testa grazie al concorso "Lo Striscione più..." alla parrocchia di Sant'Elena di Tula in provincia di Sassari e al settore giovanile dell'Azione Cattolica di Ozieri.

La trentunesima marcia della pace era stata organizzata dalla Caritas della diocesi di Marmilla e Medio Campidano lo scorso 16 dicembre a Ozieri. Marcia arricchita da un fiume di colori, bandiere e messaggi scritti con il cuore.

Studenti, al fianco di docenti, migranti e volontari. "Pace chiama Tula risponde" è stato lo slogan scelto per lo striscione nel piccolo paesino del sassarese per rappresentare il tema della marcia della pace, sottolineando che tutti dobbiamo essere operatori di pace.

Lo striscione della parrocchia di Tula
Lo striscione della parrocchia di Tula
Lo striscione della parrocchia di Tula

"Spesso quando si parla di pace preghiamo per il mondo intero - precisa Salvatorina Sini della parrocchia di Tula - ma sembra a volte un concetto astratto dal nostro quotidiano. Invece con il nostro messaggio volevamo ricordare che tutti noi dobbiamo contribuire nel nostro piccolo e nel nostro contesto locale a portare la pace".

Per i giovani dell'Azione Cattolica di Ozieri la frase scelta è stata: "Ero profugo e mi avete accolto". Francesca Sangiu, uno dei giovani del gruppo, ha spiegato: "Un tema prima generale e importante come la pace e l'accoglienza oggi diventa più presente nel quotidiano. Abbiamo voluto sensibilizzare i nostri ragazzi sul tema della migrazione".
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