La polizia francese ha arrestato uno scafista tunisino che si era sottratto alla cattura a Palermo lo scorso anno, nel corso dell'operazione "Scorpion Fish", condotta dai finanzieri del capoluogo siciliano.

Si chiama Ben Ammar Fathi, ha 50 anni, è zio e braccio destro di Jabranne Ben Cheik, il capo dell'organizzazione che organizzava viaggi di immigrati dalla Tunisia a Marsala: su quei gommoni trasportavano anche chili e chili di sigarette e, probabilmente, anche un poì di jihadisti.

L'uomo è stato arrestato a Tolone, dove si nascondeva da un anno, con un mandato di cattura europeo firmato dal gip del tribunale di Palermo.

Nel corso dell'operazione Scorpion Fish la scorsa estate sono stati arrestati in 17, in parte tunisini in parte italiani, tutti appartenenti a un'associazione a delinquere di stampo transnazionale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, al contrabbando di tabacchi esteri e al riciclaggio dei proventi delle attività illceite.

(Unioneonline/L)
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