In fumo quasi un milione di euro di entrate tributarie. Il Comune di Porto Torres rischia di perdere oltre 952mila euro andati in prescrizione per la mancata riscossione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) relativa agli anni 2008-2011.

È scritto nella relazione dei Revisori dei conti allegata al bilancio consuntivo, il documento che passerà al vaglio del consiglio comunale nei prossimi giorni.

In sede di verifica del rendiconto 2017, il Collegio ha approfondito gli aspetti fiscali dei termini di decadenza della Tarsu nei 4 anni compresi tra il 2008 e il 2011, tributi che sarebbero stati cancellati in sede di riaccertamento ordinario essendo ormai caduti in prescrizione per scadenza dei termini e per mancata notifica.

L'avviso della richiesta di pagamento della Tarsu deve avvenire entro e non oltre la fine del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento avrebbero dovuto essere effettuati.

Pertanto il collegio dei revisori che accusa l'amministrazione comunale di "scarsa capacità di incasso con il conseguente danno alla nostra comunità" ha chiesto spiegazioni all'Ente "per individuare le motivazioni che hanno portato alla maturazione dei termini di decadenza della tassa sui rifiuti".

Una vicenda segnalata dal consigliere di minoranza Massimo Cossu e che rischia di finire alla procura della Corte dei conti per responsabilità erariale.
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